Restauro conservativo di Palazzo Gavazzeni. Edificio realizzato nel 1770 su progetto dell’Arch. Nicolino Caleppio e ristrutturato completamente nel 1956 su progetto dell’Arch. Sandro Angelini.
Il restauro conservativo, oltre alla facciata e a tutti gli elementi decorativi della stessa, ha interessato anche la copertura e il sottotetto dell’immobile.
In questo caso la direzione lavori, insieme all’impresa, oltre ad eseguire un preciso e puntuale rilievo materico, ha dovuto studiare e indicare precisamente tutte le modalità di intervento, vista la tutela da parte dei beni monumentali, della sovrintendenza e dei beni ambientali del Comune di Bergamo.

Intervento di manutenzione straordinaria, ampliamento e conseguente aumento delle unità immobiliari. La villa unifamiliare in oggetto necessitava di essere ampliata per permettere una comoda collocazione di due unità immobiliari e la conseguente dotazione di servizi ed accessori per ambedue le due nuove unità. In questo caso la complessità è stata l’estrema vicinanza, dell’intervento, alla linea ferroviaria che ha comportato la necessità di prevedere numerosi interventi mitigatori in termini acustici.

In questo caso lo studio è stato chiamato per rivoluzionare ed ampliare una villa singola realizzata negli anni ’70 per nuove sopraggiunte esigenze. Oltre agli aspetti tecnologici, buona parte della progettazione doveva essere focalizzata sugli aspetti estetici con la richiesta specifica di rivoluzionare la tipologia morfologica dell’immobile esistente e il layout distributivo interno. 

Piccolo intervento di riqualificazione edilizia che ha riguardato un edificio produttivo inserito in un tessuto urbanistico prettamente residenziale. La richiesta della committenza e le normative vigenti non prevedevano ampliamenti fuori dalla sagoma esistente; per tale ragioni si è lavorato solo sull’utilizzo del volume interno e su un restyling esterno grazie a finiture e materiali assoggettabili a quelli di uso comune nella zona circostante. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione delle aperture finestrate, unico vero strumento per trasformare un impianto di base industriale, in uno residenziale. 

Questo delicato intervento ha coinvolto un intero lotto nel centro storico della piccola cittadina di Cambiago. Gli edifici esistenti (realizzati negli anni ’40) avevano diverse tipologie costruttive e diverse funzionalità. La progettazione e la successiva realizzazione hanno dovuto tener conto oltre che delle nuove destinazioni da insediare e delle problematiche tecniche di una ristrutturazione di cosi vasta portata su edifici molto degradati, anche di un particolare riguardo agli aspetti compositivi per una perfetta integrazione con il contesto circostante.